La struttura del tempo “In Time” & “Through Time”

Vi sono due modelli tipici e basilari che descrivono la linea del tempo delle persone, modelli che appaiono legati a due contesti culturali diversi: quello occidentale-americano e quello orientale, definiti rispettivamente “through time” e “in time”.

La linea del tempo “through time” si estende come un segmento di retta di fronte al soggetto, con il passato da una parte ed il futuro dall’altra, in modo tale che entrambi siano ben visibili simultaneamente. Le caratteristiche di questa linea sono:

  • elaborazione dei dati di tipo sequenziale o seriale (sul modello di un diagramma di flusso informatico) da sinistra a destra o viceversa;
  • lunghezza pari a quella delle braccia allargate;
  • ricordi alti circa 10 cm, sequenziali, ordinati secondo il momento;
  • il presente è al centro.

Questa linea del tempo permette di organizzare minuziosamente il proprio tempo; permette altresì di apprendere dal passato, applicare gli insegnamenti al presente e programmare per il futuro.

La linea del tempo, “in time”, è caratterizzata dal fatto che passa attraverso il soggetto da dietro in avanti o viceversa, oppure una sua parte rimane dietro la linea che unisce gli occhi: il passato perciò non è visibile, mentre il futuro è coperto dalla diapositiva del presente.

Le caratteristiche di questa linea sono:

  • elaborazione dei dati di tipo in parallelo;
  • ricordi più alti di 10 cm;
  • il soggetto è collocato nell’adesso.

Questa linea del tempo fa sì che si viva in un presente dilatato, realizzando il carpe diem dei latini, per cui il tempo non può essere organizzato in modo accurato: si ha quindi la tendenza a procrastinare gli impegni, a mantenere opzioni aperte.